29 dicembre – Il cammello e la cruna

Ribaltamento di prospettiva. Se ieri mi lamentavo di non aver quasi avuto nulla da scrivere per un giorno intero, oggi mi lamento per non aver avuto ancora il tempo di farlo. Usare l'ordine cronologico mi aiuta a non dimenticare gli eventi. Punto primo, messa di padre Alois. Non posso pronunciarmi oltre, sarebbe

28 dicembre – Il mio 4 luglio

Oggi è stata una giornata particolare. Sarò sincero, per un momento ho temuto di non avere argomenti da digitare. Vi dirò, niente scorribande motociclistiche e nemmeno strane parole nuove. Eppure finora questo è il giorno più sorprendente che abbia vissuto nella piccola Marza. Ma andiamo a ritroso. Mi sono alzato alle 7.00

27 dicembre – Diversivo

Ah come è bella la domenica mattina, soprattutto se non hai impegni. Io chiaramente ne ho. Sveglia alle 7 in preparazione fisica e psicologica per la messa delle 8 di padre Alois. Suor Nicole ieri mi ha chiesto se mi andava di andarci insieme, che fai, dici di no? Una più una

26 dicembre – Peli

Mi sono alzato verso le 8 con ancora addosso l'appiccicume del sudore e delle birre di ieri pomeriggio. Una doccia era NECESSARIA oltre che doverosa. La vita prende una piega tutta diversa dopo. Caccio la testa fuori dalla porta e la mia presenza attira subito l'attenzione di alcuni dei miei nuovi amichetti.

25 dicembre – Noel

Oh che bello, finalmente è Natale! Posso indossare il vestito tradizionale acquistato con Christian a Yaoundè. Dovrei cominciare la giornata con il piede giusto e invece, non è proprio così. Vedete, io sono un sentimentale nostalgico, venale e possessivo. Sono uno di quelli che si affeziona agli oggetti. Ci parlo. Sono i

24 dicembre – Vigilia

Questa mattina al mio risveglio ho trovato una sorpresa bizzarra in cucina. Una BLATTA grande come un palmo di mano era stesa su una piastrella. Fortuna vuole che qualcuno o qualcosa (Godyene) avesse già provveduto a schiacciarla. Muoveva solo mezza zampina, l'ho scagliata nella savana, in pasto ai predatori. Se l'avessi incontrata

23 dicembre – Contatto

La sveglia è suonata alle 6.00 e io avrei tanto voluto non accorgermene. Alle 6.20 sono uscito di casa, incontro Marcelin che mi dice super serenamente: "Vai al promontorio? Sta mattina non c'è la messa." Ma che tempismo! Sono in piedi da 20 minuti e già il cosmo si prende gioco di

22 dicembre – 392 + 1

Mi sono svegliato alle 5.30 del mattino, alle 5.50 ero operativo. Marcelin latita, mi dirigo da solo verso il promontorio sul quale si erge la chiesa, incontro il giovane Manassè che mi accompagna perché, ancora rimbambito dal sonno, mi sono perso. Mi arriva un messaggio, Marcelin: "Scusa mi son svegliato adesso, arrivo",

21 dicembre – La cattedrale

Al mio risveglio, alzandomi dal letto di abete africano sapientemente intagliato da un artigiano locale, mi accorgo che la crema solare ancora impregnata un po' nei vestiti, un po' nel borsone e un po' negli asciugamani, diffonde nell'aria un dolce profumo di pulito. Ecco che, com'è vero che molte delle più geniali

20 dicembre – Marza

Come previsto mi sveglio mentre il treno "sfreccia" in mezzo alla savana. Il Gilet Cumse mi ha fatto da federa per il “pulitissimo” cuscino del vagone letto! Ho fatto un SOGNO bizzarro, un temporale continuava a scuotere degli abeti contro i muri di casa: l'effetto di viaggiare in una cuccetta sotto lo

fr_FRFrançais