Sono le 2.28 e, alla fine di questa giornata, potrei raccontarvi di come io, Christian e Stefania abbiamo quasi “scritto” un audio-libro in giardino dal titolo: “Tutte le cose che non capisco di Marlise”. Ma è presto per darvi i dettagli succulenti. La mattinata è stata intensa. Avevamo da segnalare all’amministrazione la
Ci siamo alzati con un solo proposito: andare a trovare madame Beatrice per informarla dell’interazione del Cumse di aiutarla a costruire la casa per lei e la sua famiglia. Direzione Mayamì, dopo il caffè chiaramente. Ci accolgono con la usuale ospitalità africana, sediamo all’ombra di un mango e riflettiamo sulle opere prioritarie
Tutto dipende da un fattore. Tutto inteso, ciò che ho in mente di fare oggi, varia a seconda di una minuscola dinamica il cui verificarsi, mio malgrado, può essere appurato solo al risveglio. Sono le 5.30 e ho promesso a Junior che sarei andato a messa con lui per poi giocare a
Chi dice che a stare a casa ci si annoia? Probabilmente qualcuno che non è mai uscito in Africa. Dopo vi chiarisco la storia. Mi sono svegliato ancora pieno raso dalla cena a casa del dottor Alberto. Christian è ancora in camera sua, ci vuole un caffè per digerire definitivamente l’abbondante pasto.
Non sono mai stato capace di controllare uno dei miei istinti su tutti, l’appetito. Sono un debole ma anche un predatore. Tutta la mia calma e compostezza (ammesso che io ne abbia) svaniscono in un istante. All’improvviso una morsa mi stringe lo stomaco, sento come dei crampi fulminei, mi tremano le mani
“Fsssssssh”... “fsssssssh”. Sento un rumore abbastanza vivace, parrebbe non essere troppo lontano da me. I miei sogni vengono bruscamente interrotti in piena notte. Sono le 4 e io non so manco come mi chiamo. Che strano sembra che piova. Che belle quelle notti dicembrina a casa, con il camino acceso e la
Omelette per colazione, una di quelle cose che amo alla follia. Eccoci qua, io, Christian e Dario, seduti al tavolo a banchettare alle 7 di mattina. Lui deve tornare a Yagouà, noi in programma abbiamo di rientrare a Casa Cumse (Garoua). In marcia dunque! Salutato il nostro ospite alla stazione dei car,
Ho spruzzato Autan sulle lenzuola e non ho avuto zanzare a sorpresa durante la notte. Forse posso dormire. Sveglia alle 8. Un messaggio di suor Miriam mi annuncia che del mio powerbank non c’è traccia. Io mi sento mancare. Sono attaccato alle mie cose, come farà a sopravvivere senza di me in un
Una zanzara infame mi ha svegliato alle 3 di notte. Ma perché succede sempre alle 3? Cos'è l'ora dell'aperitivo? Non ho capito. Mi sono addormentato con l'Autan in mano alle 4 e mi sono risvegliato alle 6. Sempre lei. Bastar*a. Ho agitato le mani in aria a cagnolino, ma ad occhi chiusi
La polvere rossa si posa leggera e silente su tutte le cose. Nessuno sa bene come. Le finestre sono chiuse, protette dalle zanzariere all'esterno e dalle tende africane all'interno. Eppure sul mio computer, sul mio cappello, sui miei libri lei c'è. Quieta anche nel modo di disturbare, attenua i colori, aumenta i